“Sono sotto un tram” quante volte con fierezza e orgoglio ho sentito dire questa frase!

In molti dunque si rendono conto della grande bugia,dell’inganno,della trappola prima ancora mentale in cui siamo inconsapevolmente finiti!Abbiamo creduto che il FARE fosse l’unico elemento della nostra vita e che più facciamo,più siamo impegnati…più siamo Top! Gente in gamba,di successo..

Ma dove le abbiamo studiate queste cose?Come sono entrate nella nostra mente e quindi nella nostra vita senza che noi le avessimo invitate,questi schemi,queste credenze,chi ci ha infilato nella mente che comportarsi così sia cosa buona e giusta?

Quando ami moltissimo ciò che fai..puoi passare periodi particolari in cui l’impegno si protrae oltre il consueto,ma se si tratta di periodi,giorni o settimane c’è una ragione ma quel che accade oggi è che la corsa non finisce MAI complici le mail e i messaggi che arrivano notte e giorno e su più dispositivi poiché certo,se non rispondi subito non sei considerato efficiente.

Dovremmo tutti ABBASSARE L’IMPORTANZA…non abbiamo a che fare con questioni di vita o di morte ma ci comportiamo come se lo fossero e questo è diventato un atteggiamento comunemente accettato,anzi si è trasformato in sinonimo di successo!e intanto di giorno in giorno accumuliamo quella stanchezza che si trasforma in stress che poi diventa cronico che genera disturbi di ogni tipo, oltre che situazioni disfunzionali,ma dove stiamo correndo?

Quante domande strepitose ti sei posto Andrea!
E poi questa: ”Come possiamo rivoluzionare il nostro mondo se siamo stremati?

E se fosse voluto? Mi pongo una domanda credo legittima?una umanità stanca,esausta, impegnata notte e giorno per produrre risultati può solo obbedire poiché non ha nemmeno più il tempo di riflettere, di verificare quel che viene detto sugli schermi di ogni sorta,un’umanità che deve solo“metter giù la testa”e servire scopi vari che sono sempre scopi altrui spesso ben lontani dalla felicità di ciascuno.

C’è qualcosa che accade a caso?Com’è che finiamo per“indossare modelli di vita”che chissà da dove arrivano anche se certamente qualcuno li ha concepiti!

Non “funziona così e basta” no! Siamo noi che permettiamo che così funzioni per poi lamentarcene o persino senza nemmeno lamentarcene pensando che alla fine sia giusto così!
Abbiamo violato un principio, quello della responsabilità, lo abbiamo violato delegando ad altri persino come concepire la nostra vita, accettando di indossare modelli stretti, a volte strettissimi senza sapere che l’unica dieta che conta è quella dell’Essere… quella dieta che ci alleggerisce di schemi obsoleti, pregiudizi, etichette, paure di ogni tipo. E’ tempo dunque di correre sì ma al recupero della #responsabilità interiore.LA REALTA’ SEGUIRÀ!
Mentre milioni di individui nel mondo hanno già detto: ”NON +grazie” la realtà smetterà di essere così quando una grande massa smetterà di credere che alla fine va bene così. La rivoluzione è SOLO interiore!