“Il mondo ci riflette e la realtà non è che la nostra psicologia solidificata.Questa realizzazione,l’assunzione di una tale responsabilità fu riassunta dal Cristianesimo in una formula di insuperata potenza:”mea culpa”.Ogni crimine nel mondo corrisponde ad un’ombra nascosta in una piega del mio essere,è il riflesso di una smorfia dell’anima,di un mio pensiero distruttivo.Ora che so che ogni criminalità, ogni conflitto deve trovare assenso in me, deve esistere nella mia invisibilità prima di diventare visibile, non posso più permettere ad un solo atomo della mia vita di curvare.”Stefano D’Anna

Su questa base invito alla lettura di questo bellissimo articolo di Carlo Roversi pubblicato sul Corriere della Sera https://lnkd.in/eevW8qK2 il cui appello alla riflessione unito a quello di tanti altri illustri pensatori compresi generali dell’esercito è risultato evidentemente invano.

Allora la domanda è:abbiamo un parlamento che ci riflette?riflette la nostra sete di guerra,la nostra fame di conflitto, la nostra ignoranza profonda?

Che sia il caso di destarsi?che sia il caso di dire basta a qualunque ipocrisia(il vestito della pace con il corpo di guerra cui nessuno più crede veramente)?
cosa ci serve ancora per comprendere la big picture?

Credo sia tempo per ciascuno di mettere insieme i pezzi, smettere di assecondare l’ipocrisia e magari cominciare a prendere in considerazione l’ipotesi che non siamo +di fronte ai blocchi classici cui ci siamo riferiti per decenni(USA/Russi uno per tutti)ma all’infiltrazione in ciascuno stato e organizzazione con influenza mondiale di individui che tutto vogliono tranne che il benessere dei popoli.
Tutto fanno tranne che creare condizioni di armonia,di pace e benessere.

Il “nemico”è dunque molto subdolo, è ovunque perché non è realmente da nessuna parte se non dentro di noi.
Siamo capaci di stanarlo,siamo in grado di vivere senza un nemico che cambia volto di continuo,siamo in grado come dice Roversi di vedere la paura come il grande male di cui siamo vittime?fino a che permetteremo alla paura di governare il nostro mondo avremo nemici a go-go…e si presenteranno sotto le innumerevoli forme in cui la paura può manifestarsi.

Fino a quando non diremo basta alla menzogna, basta all’ipocrisia, basta all’avidità e all’arroganza come possiamo pensare di invertire il processo distruttivo in cui siamo immersi?

Lascio a ciascuno immaginare cosa dovremmo alimentare nei nostri cuori poiché sarebbe persino banale ricordarlo anche se a volte sembriamo proprio smemorati, molto smemorati.
Sembra quasi che i 2 anni passati non ci abbiano insegnato nulla, dov’è finita la priorità per le cose importanti? Oh quanta smemoratezza!
A meno che quel tempo non sia stato un allenamento indotto verso il nostro attaccamento alla paura così da rafforzare la divisione, la conflittualità tra cittadini.. meglio riflettere? Che ne dite? Wakeup ci sta?