Sveglia la presenza
wake up – toni mischitelli

Adesso fermati e cerca ciò che più conta:
Chi sei tu?
Lì… arresterai l’avanzare dell’ignoranza
e ricorderai come essere
incondizionatamente Te Stesso
Questa l’esortazione che compare nella quarta di copertina del libro “WAKE UP – Sveglia la presenza” pubblicato da Efdien Publishing (da oggi anche in versione digitale) che tratta del delicato argomento del risveglio di coscienza.
È facile intuire che ai più il quesito che viene proposto possa risultare poco invitante, infatti l’odierna società ci ha totalmente abituati a vivere seguendo le nostre pulsioni esteriori e a non porci domande simili. Chi nel passato poteva aver provato, specie in momenti di sconforto, la voglia e la necessità di indagare la propria interiorità, era spesso bollato di essere persona inadeguata e non allineata al modus vivendi comunemente accettato, che non prevedeva “tali” complicazioni e problemi.
Ma l’asticella dell’intelligenza collettiva si è andata esponenzialmente alzando specie nel corso degli ultimi decenni e l’uomo è stato in grado di avanzare tecnologicamente a una velocità mai vista prima. E con l’innalzamento della coscienza collettiva è stato capace di portare a compimento sempre più quei valori umani quali la tolleranza, il benessere condiviso e la libertà di pensiero e di espressione. Anche grazie a tutto questo, silenziosamente e lontano dal clamore del main stream, una massa critica di persone “spiritualmente evolute” si è potuta andare creando.
E ancora, nell’introduzione del libro è detto:
Occorre considerare che i tempi cambiano molto velocemente, anche riferendosi al rapporto con la sfera del divino, e che per molti una diversa esigenza sembra essere sorta: ricercare una nuova chiave di lettura per poter perseguire un migliore equilibrio spirituale e vivere nella vita reale una dimensione più appagante e più felice.
L’obiettivo primo dell’essere umano è quello di perseguire la felicità e quindi di sentirsi realizzato della propria esistenza. Per fare questo occorre essere coerenti con il proprio più intimo sentire e nel vivere ciò, per alcuni, si è aperto un nuovo livello di comprensione del proprio essere. Si è auto-generata una spinta a conoscersi più in profondità e di conseguenza a liberarsi dai pensieri autolimitanti imposti dalla narrazione sociale corrente e da tutti quelle maschere e condizionamenti ereditati.
Questa presa di coscienza, chiamiamola così di “risveglio”, potrebbe inizialmente risultare spiazzante e proprio per questo, chi, come me, l’ha già vissuta, ha sentito la responsabilità di scrivere e trasmettere la propria conoscenza per facilitare ed armonizzare le esperienze di chi fosse venuto dopo.
Vi è una fase, infatti, in cui è necessario comprendere a livello intellettivo a cosa si stia andando incontro, per poter poi affidarsi al proprio sentire istintivo e fare in modo che tale processo di trasformazione spontaneamente abbia luogo, senza provocare un eccessiva destabilizzazione emotiva e psicologica.
A corroborare queste tesi, è notizia di questi giorni che sempre più numerosi gruppi on line si stanno identificando sotto l’hashtag #TheGreatAwakening o #ilGrandeRisveglio, a indicare un movimento di opinione molto diffuso, specie tra i più giovani, che ha l’intento di ripensare la governance mondiale non già in funzione di un’ élite interessata esclusivamente ai guadagni personali e ai privilegi ma bensì ponendo l’essere umano al centro e favorendone lo sviluppo armonico in un contesto di rispetto e compassione reciproci e di maggiore cura nell’utilizzo delle risorse del pianeta. (Scriverò di più su questo negli articoli a seguire in questa rubrica.)
Questo libro, dunque, è una mappa. Indica un percorso già battuto. Ma, come tutte le mappe, è solo un’indicazione per rendere un viaggio più agevole. Le esperienze e la crescita che derivano da tutto questo sono sempre nelle mani, nella discrezione e nella volontà del lettore.
Se vi sentite attratti da queste tematiche, ve ne consiglio caldamente la lettura.
E con tutto il cuore, a chi vorrà leggermi, auguro… un buon viaggio!
Toni Mischitelli